Come organizzare un forum partecipativo con successo

come organizzare un forum partecipativo con successo

Introduzione

Un forum partecipativo è uno spazio (online, offline o ibrido) dove cittadini, stakeholder e istituzioni co-producono conoscenza e decisioni. Se ben progettato, aumenta la qualità delle politiche pubbliche, la fiducia e la legittimità delle scelte. In questa guida operativa vediamo come pianificare, facilitare e valutare un forum, con strumenti pratici e riferimenti a risorse utili.

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1) Definisci obiettivo, ambito e risultati attesi

Specificare fin da subito lo scopo (es. raccogliere proposte per un regolamento, co-progettare un piano di mobilità) e i risultati attesi (linee guida, raccomandazioni, priorità finanziabili). Indica il perimetro decisionale: cosa è negoziabile, cosa no, e come verranno utilizzati gli output.

2) Mappa stakeholder e comunità

Identifica i soggetti chiave (residenti, associazioni, imprese, PA, scuole) e i loro interessi. Prevedi azioni per includere gruppi poco rappresentati (giovani, anziani, nuovi residenti). Una buona mappatura riduce conflitti e aumenta l’efficacia del confronto.

3) Scegli il formato (online/offline/ibrido)

  • Offline: tavoli tematici, world café, passeggiate di quartiere.
  • Online: piattaforme deliberative e videoconferenze.
  • Ibrido: unisce accessibilità e profondità del confronto.

4) Strumenti digitali consigliati

  • Piattaforme di partecipazione: Decidim per proposte e voto; Concorder per delibere, voto verificabile, verbali e audit trail.
  • Videoconferenza: Zoom/Teams/Meet per plenarie e breakout rooms.
  • Identità e firme: vedi Identità digitale e firme elettroniche per valore legale degli atti.

5) Agenda, regole e materiali

Prepara un’agenda realistica (obiettivi, tempi, output per punto) e condividila prima. Definisci una netiquette (rispetto dei turni, linguaggio, evidenze) e prepara materiali neutrali (schede, dati, mappe) per favorire una deliberazione informata.

6) Ruoli e facilitazione

  • Owner: responsabile del processo e del follow-up.
  • Facilitatori/moderatori: garantiscono pari opportunità di parola e sintesi.
  • Stakeholder: portatori di interesse coinvolti in modo trasparente.
  • Segreteria: produce verbali, report e pubblicazione degli esiti.

👉 Guida utile: Come moderare efficacemente i dibattiti online

7) Inclusione e accessibilità

Prevedi orari compatibili, babysitting o rimborsi, traduzione LIS/sottotitoli, tutorial digitali. In online/ibrido, abilita chat moderata, alza-mano, sondaggi, domande anonime.

8) Voto e tracciabilità

Quando è previsto un esito vincolante, utilizza voto elettronico con autenticazione forte e registri verificabili, come descritto nella Checklist per organizzare una votazione online sicura. Le piattaforme come Concorder permettono audit trail pubblico e verbali esportabili.

9) Valutazione e follow-up

Pubblica report chiari (cosa si è deciso, chi fa cosa, quando) e indicatori: partecipazione (numero partecipanti, % nuovi), qualità del confronto, attuazione (% proposte implementate), tempi/costi. Mantieni viva la community con canali di aggiornamento.

10) Esempi rapidi

  • Barcellona (Decidim): migliaia di proposte e progetti di quartiere attuati; forte trasparenza del processo.
  • Bologna (Beni comuni): patti di collaborazione per cura di spazi condivisi.
  • Taiwan (vTaiwan): deliberazioni su temi complessi con accordi cross-stakeholder.

Fonti esterne


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Marino Tilatti
Marino Tilatti

I am an expert on e-democracy

Articoli: 76

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